Chi siamo

sabato 22 aprile 2017

25 aprile festeggiamenti per la liberazione


Il prossimo 25 aprile, nel 7 anniversario della Liberazione vogliamo di nuovo ricordare i lupi neri che, il 3 gennaio del 1944 si batterono, con la paura e l’incoscienza della gioventu’ per liberare le loro case dall’invasore.
Ci piace ricordarli anche in questa occasione, dove lungo tutto lo stivale, viene ricordata la liberazione dalla paura, dalla fame, dalle bombe, dai fucili. Oggi noi imbracciamo le armi del dialogo e della collaborazione, nella speranza che mai più si debbano usare colpi mortali per appianare le differenze. Il coraggio che solo la paura fa emergere ha permesso a questi giovani “lupi” di comprendere i valori della democrazia e delle libertà ed a noi di poterli difendere perché universali, giusti. Grazie a tutti quei ragazzi che durante la guerra hanno dato la loro vita noi oggi siamo donne e uomini liberi; possiamo parlare a chiunque, riaffermare diritti umani universali, lottare, a nostro modo, per una giustizia sociale che possa essere chiamata tale, per il diritto alla salute e al lavoro, per la tutela dei più deboli, degli oppressi e di tutti quelli che in condizioni disperate giungono nel nostro paese per ritrovare la dignità alla quale ogni essere umano ha diritto.

Il nostro omaggio alla loro memoria è un riaffermare tutti questi diritti, con un abbraccio al loro grande cuore lungo 72 anni.

la nostra mascotte, Isotta! anche lei onora il memoriale



sabato 8 aprile 2017

Comunicato su conferenza stampa sulla sicurezza

Ad un anno dalle elezioni le forze di “opposizione” decidono di stare tutte (?) assieme nella richiesta di un Consiglio Comunale speciale che affronti il tema dalle "sicurezza" a Campi.
Dispiace leggere sui giornali “le forze politiche di opposizione insieme” quando Possibile, rappresentata da me in Consiglio Comunale non ha sottoscritto quell'atto né ha presenziato alla conferenza stampa ad esso dedicato. Ma questa, si sa, è la legge della comunicazione d'effetto, da scoop. A questo gioco delle minoranze, che amano definirsi “opposizione”, Possibile non si unisce.
Questo è l'agire di chi fa opposizione, non di chi amministra con responsabilità seduto in minoranza. E chi fa “opposizione” spara, spara a caso pur di guadagnare nuovi consensi. E allora si parla alla pancia dei cittadini e lo si fa su uno dei temi più caldi, quello della "sicurezza/insicurezza", che gioca con la percezione diffusa di un disagio che dovrebbe essere gestito dalla politica diversamente, almeno da "noi di sinistra".
Partiamo col dire che a livello nazionale non esiste alcun "Piano della Sicurezza" che possa definirsi tale, che il problema non riguarda Campi Bisenzio ma l'Italia intera, che non è parlando di "sicurezza" che si riesce ad incidere nella diminuzione dei crimini. 
Appare quindi evidente come, con quest'atto, l'uso strumentale delle parole sia legato al far presa sulle persone nella maniera più populista della politica salottiera che non punta a risolvere i problemi ma semplicemente a parlarci sopra.
Un'abitudine, quella di parlare alla pancia delle persone, tanto cara alle destre e al M5S, che con dispiacere constatiamo oggi a Campi venire usata anche da Sinistra Italiana.
E allora a questa azione, noi di Possibile rispondiamo prendendo a prestito le parole di Alessandro Gilioli: " La sicurezza è sicuramente "di sinistra" se è prima di tutto - almeno un po' - sicurezza sociale. Se le persone hanno un minimo di possibilità di costruirsi una vita decente. Se hanno la fondata percezione di non essere abbandonate, perché c'è un welfare che protegge tutti. E se c'è un ceto medio talmente ampio e robusto da lasciare sopra e sotto di sé niente o quasi. La sicurezza è "di sinistra", certo. O meglio, la sicurezza è un fondamentale valore per tutti. Ma se è sicurezza sociale. Sicurezza di una rete attorno a sé, sicurezza di un lavoro o di un reddito, sicurezza di una casa e di un quartiere, sicurezza di scuola e sanità pubblica, sicurezza di pensioni decenti quando si sarà vecchi."
E ancora, la sicurezza è di sinistra quando si fa una battaglia forte ed incisiva contro la criminalità organizzata ... già a Campi dovremmo forse parlare più che di "microcriminalità", di criminalità organizzata ed essere sì, qui, tutti uniti a farlo! Vogliamo provare ad affrontare la questione seriamente? Come, peraltro, dovrebbe fare una politica che voglia volesse essere seria ed autorevole. A mio giudizio DOBBIAMO, anche sapendo che farà meno audience, che tirerà a sé meno consensi facili.
Gli strumenti in possesso dei Consiglieri comunali, per arrivare ad acquisire dati e informazioni li abbiamo già: interrogazioni, commissioni, interpellanze, azioni che già per Statuto prevedono la possibilità di interventi esterni al Consiglio e la presenza dei cittadini. Facciamolo, usiamo questi strumenti per approfondire temi così importanti, parliamo un po' meno di buche e marciapiedi e impegnamoci a fare una politica seria.

Emanuela Eboli
Consigliere comunale Gruppo misto, Possibile.

venerdì 7 aprile 2017

giovedì 6 aprile 2017

http://www.possibile.com/democrazia-diretta-rappresentativa-insieme-la-partecipazione-dal-progetto-2-giugno-tre-anni-lavoro-nella-convinzione-appartiene-al-popolo/

DEMOCRAZIA DIRETTA E RAPPRESENTATIVA INSIEME PER LA PARTECIPAZIONE: DAL “PROGETTO 2 GIUGNO”, TRE ANNI DI LAVORO NELLA CONVINZIONE CHE “APPARTIENE AL POPOLO...A livello di istituzioni locali è stato avviato da #Possibile, con il prezioso contributo di Daniela Filbier, un percorso per la costruzione di strumenti di partecipazione negli enti locali (reperibile ne “Le vie possibili” sulla piattaforma di Possibile.com)...non una sostituzione degli strumenti della rappresentanza (che, con partiti politici aperti al contributo di tutti e leggi elettorali che diano davvero a ciascuno la possibilità di scegliere, è a sua volta partecipazione), ma una integrazione..."

domenica 2 aprile 2017

In cammino...

La Democrazia Diretta va in “palestra”



Democrazia diretta, due parole che ispirano responsabilità e la libertà di incidere come cittadini nella vita delle nostre comunità, di essere parte decidente non solo per il colore delle panchine della piazza ma soprattuto su scelte di primario interesse.. Del resto comprendere come applicare la democrazia diretta non è semplice per i più e allora siamo andati a sentire chi della democrazia diretta sta facendo un suo percorso formativo ed informativo.

Il comitato Valibona Possibile ha aperto venerdì 17 u.s., presso il Circolo Arci di Querceto a Sesto Fiorentino, la sua “palestra”, il suo laboratorio itinerante sulla democrazia diretta attraverso le realtà della piana fiorentina.



«in questo primo incontro – ha detto Antonella Mannini, portavoce del comitato valibona – vogliamo intanto definire cosa è e come agisce l’istituto della democrazia diretta e in che modo i cittadini possono avvicinarsi e meglio comprendere questa opportunità di azione attiva nella propria città».

Emanuela Eboli, consigliera comunale di Campi nonché membro del Comitato Organizzativo di Possibile, presente alla serata insieme a Serena Terzani e Piero Caramello, rispettivamente consiglieri comunali a Sesto Fiorentino e Figline V.no , ha cercato di fare una prima analisi di come, all’interno dei comuni, si possa applicare tale istituto.

«E’ importante modificare gli statuti comunali – ha detto la Eboli – come in effetti è accaduto in tutti i comuni del Trentino alto adige nel comune di Vignola ma anche nei comuni di Milano e Torino, dove sono stati inseriti quegli strumenti di democrazia diretta che consentono ai cittadini di partecipare attivamente alla vita sociale e politica della propria citta’; La democrazia diretta è una forma di democrazia nella quale i cittadini possono, senza alcuna intermediazione o rappresentanza (democrazia rappresentativa), esercitare direttamente il potere legislativo.
Democrazia diretta e democrazia rappresentativa possono coesistere se agiamo sugli statuti e sui regolamenti comunali».

Quindi è importante che all’ azione dei consiglieri comunali si aggiunga l’attivazione della cittadinanza che possa far propri questi strumenti ed utilizzarli ogni qual volta ne ravveda l’esigenza.

«Per far questo – ha proseguito la Eboli – è importante formare ed informare i cittadini in maniera capillare, portando ogni volta esempi di eccellenza. Vogliamo coinvolgere piu’ soggetti, cittadini, associazioni e tutti quelli che hanno cara la vita delle loro comunità. Questa nostra è una palestra, un laboratorio che abbiamo scelto di sviluppare proprio per costruire un progetto politico condiviso con i cittadini e comprendere meglio come una città intera possa supervisionare l’operato della amministrazione comunale e come quest’ultima possa davvero diventare strumento utile per la città stessa».

Il prossimo appuntamento con la democrazia diretta avrà luogo il 31 di marzo a Capalle, ospiti della serata Daniela Filbier e Alex Marini co-fondatori del movimento “più democrazia in Trentino” che illustreranno, ancora piu’ approfonditamente le modalità di utilizzo degli strumenti di democrazia diretta e incentiveranno i cittadini, auspicano i membri del Comitato Valibona , ad unirsi e lavorare per il bene comune in maniera attiva ed organizzata.