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sabato 8 aprile 2017

Comunicato su conferenza stampa sulla sicurezza

Ad un anno dalle elezioni le forze di “opposizione” decidono di stare tutte (?) assieme nella richiesta di un Consiglio Comunale speciale che affronti il tema dalle "sicurezza" a Campi.
Dispiace leggere sui giornali “le forze politiche di opposizione insieme” quando Possibile, rappresentata da me in Consiglio Comunale non ha sottoscritto quell'atto né ha presenziato alla conferenza stampa ad esso dedicato. Ma questa, si sa, è la legge della comunicazione d'effetto, da scoop. A questo gioco delle minoranze, che amano definirsi “opposizione”, Possibile non si unisce.
Questo è l'agire di chi fa opposizione, non di chi amministra con responsabilità seduto in minoranza. E chi fa “opposizione” spara, spara a caso pur di guadagnare nuovi consensi. E allora si parla alla pancia dei cittadini e lo si fa su uno dei temi più caldi, quello della "sicurezza/insicurezza", che gioca con la percezione diffusa di un disagio che dovrebbe essere gestito dalla politica diversamente, almeno da "noi di sinistra".
Partiamo col dire che a livello nazionale non esiste alcun "Piano della Sicurezza" che possa definirsi tale, che il problema non riguarda Campi Bisenzio ma l'Italia intera, che non è parlando di "sicurezza" che si riesce ad incidere nella diminuzione dei crimini. 
Appare quindi evidente come, con quest'atto, l'uso strumentale delle parole sia legato al far presa sulle persone nella maniera più populista della politica salottiera che non punta a risolvere i problemi ma semplicemente a parlarci sopra.
Un'abitudine, quella di parlare alla pancia delle persone, tanto cara alle destre e al M5S, che con dispiacere constatiamo oggi a Campi venire usata anche da Sinistra Italiana.
E allora a questa azione, noi di Possibile rispondiamo prendendo a prestito le parole di Alessandro Gilioli: " La sicurezza è sicuramente "di sinistra" se è prima di tutto - almeno un po' - sicurezza sociale. Se le persone hanno un minimo di possibilità di costruirsi una vita decente. Se hanno la fondata percezione di non essere abbandonate, perché c'è un welfare che protegge tutti. E se c'è un ceto medio talmente ampio e robusto da lasciare sopra e sotto di sé niente o quasi. La sicurezza è "di sinistra", certo. O meglio, la sicurezza è un fondamentale valore per tutti. Ma se è sicurezza sociale. Sicurezza di una rete attorno a sé, sicurezza di un lavoro o di un reddito, sicurezza di una casa e di un quartiere, sicurezza di scuola e sanità pubblica, sicurezza di pensioni decenti quando si sarà vecchi."
E ancora, la sicurezza è di sinistra quando si fa una battaglia forte ed incisiva contro la criminalità organizzata ... già a Campi dovremmo forse parlare più che di "microcriminalità", di criminalità organizzata ed essere sì, qui, tutti uniti a farlo! Vogliamo provare ad affrontare la questione seriamente? Come, peraltro, dovrebbe fare una politica che voglia volesse essere seria ed autorevole. A mio giudizio DOBBIAMO, anche sapendo che farà meno audience, che tirerà a sé meno consensi facili.
Gli strumenti in possesso dei Consiglieri comunali, per arrivare ad acquisire dati e informazioni li abbiamo già: interrogazioni, commissioni, interpellanze, azioni che già per Statuto prevedono la possibilità di interventi esterni al Consiglio e la presenza dei cittadini. Facciamolo, usiamo questi strumenti per approfondire temi così importanti, parliamo un po' meno di buche e marciapiedi e impegnamoci a fare una politica seria.

Emanuela Eboli
Consigliere comunale Gruppo misto, Possibile.

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