La
Democrazia Diretta va in “palestra”
Democrazia
diretta, due parole che ispirano responsabilità e la libertà di
incidere come cittadini nella vita delle nostre comunità, di essere
parte decidente non solo per il colore delle panchine della piazza
ma soprattuto su scelte di primario interesse.. Del resto comprendere
come applicare la democrazia diretta non è semplice per i più e
allora siamo andati a sentire chi della democrazia diretta sta
facendo un suo percorso formativo ed informativo.
Il
comitato Valibona Possibile ha aperto venerdì 17 u.s., presso il
Circolo Arci di Querceto a Sesto Fiorentino, la sua “palestra”,
il suo laboratorio itinerante sulla democrazia diretta attraverso le
realtà della piana fiorentina.
«in
questo primo incontro – ha detto Antonella Mannini, portavoce del
comitato valibona – vogliamo intanto definire cosa è e come agisce
l’istituto della democrazia diretta e in che modo i cittadini
possono avvicinarsi e meglio comprendere questa opportunità di
azione attiva nella propria città».
Emanuela
Eboli, consigliera comunale di Campi nonché membro del Comitato
Organizzativo di Possibile, presente alla serata insieme a Serena
Terzani e Piero Caramello, rispettivamente consiglieri comunali a
Sesto Fiorentino e Figline V.no , ha cercato di fare una prima
analisi di come, all’interno dei comuni, si possa applicare tale
istituto.
«E’
importante modificare gli statuti comunali – ha detto la Eboli –
come in effetti è accaduto in tutti i comuni del Trentino alto adige
nel comune di Vignola ma anche nei comuni di Milano e Torino, dove
sono stati inseriti quegli strumenti di democrazia diretta che
consentono ai cittadini di partecipare attivamente alla vita sociale
e politica della propria citta’; La
democrazia diretta è una forma di democrazia nella quale i cittadini
possono, senza alcuna intermediazione o rappresentanza (democrazia
rappresentativa), esercitare direttamente il potere
legislativo.
Democrazia diretta e democrazia rappresentativa possono coesistere se agiamo sugli statuti e sui regolamenti comunali».
Democrazia diretta e democrazia rappresentativa possono coesistere se agiamo sugli statuti e sui regolamenti comunali».
Quindi
è importante che
all’ azione
dei consiglieri
comunali
si aggiunga l’attivazione della cittadinanza che possa far propri
questi strumenti ed utilizzarli ogni qual volta ne ravveda
l’esigenza.
«Per
far questo – ha proseguito la
Eboli
– è importante formare ed informare i cittadini in maniera
capillare, portando ogni volta esempi di eccellenza. Vogliamo
coinvolgere piu’ soggetti, cittadini, associazioni e tutti quelli
che hanno cara la vita delle loro comunità. Questa nostra è una
palestra, un laboratorio che abbiamo scelto di sviluppare proprio per
costruire
un progetto politico condiviso con i cittadini
e comprendere meglio come una città intera possa supervisionare
l’operato della
amministrazione
comunale
e come quest’ultima
possa
davvero diventare
strumento
utile
per la città stessa».
Il
prossimo appuntamento con la democrazia diretta avrà luogo il 31 di
marzo a Capalle, ospiti della serata Daniela Filbier e Alex Marini
co-fondatori del movimento “più democrazia in Trentino” che
illustreranno, ancora piu’ approfonditamente le modalità di
utilizzo degli strumenti di democrazia diretta e incentiveranno i
cittadini, auspicano i membri del Comitato Valibona , ad unirsi e
lavorare per il bene comune in maniera attiva ed organizzata.
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