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domenica 2 aprile 2017

La Democrazia Diretta va in “palestra”



Democrazia diretta, due parole che ispirano responsabilità e la libertà di incidere come cittadini nella vita delle nostre comunità, di essere parte decidente non solo per il colore delle panchine della piazza ma soprattuto su scelte di primario interesse.. Del resto comprendere come applicare la democrazia diretta non è semplice per i più e allora siamo andati a sentire chi della democrazia diretta sta facendo un suo percorso formativo ed informativo.

Il comitato Valibona Possibile ha aperto venerdì 17 u.s., presso il Circolo Arci di Querceto a Sesto Fiorentino, la sua “palestra”, il suo laboratorio itinerante sulla democrazia diretta attraverso le realtà della piana fiorentina.



«in questo primo incontro – ha detto Antonella Mannini, portavoce del comitato valibona – vogliamo intanto definire cosa è e come agisce l’istituto della democrazia diretta e in che modo i cittadini possono avvicinarsi e meglio comprendere questa opportunità di azione attiva nella propria città».

Emanuela Eboli, consigliera comunale di Campi nonché membro del Comitato Organizzativo di Possibile, presente alla serata insieme a Serena Terzani e Piero Caramello, rispettivamente consiglieri comunali a Sesto Fiorentino e Figline V.no , ha cercato di fare una prima analisi di come, all’interno dei comuni, si possa applicare tale istituto.

«E’ importante modificare gli statuti comunali – ha detto la Eboli – come in effetti è accaduto in tutti i comuni del Trentino alto adige nel comune di Vignola ma anche nei comuni di Milano e Torino, dove sono stati inseriti quegli strumenti di democrazia diretta che consentono ai cittadini di partecipare attivamente alla vita sociale e politica della propria citta’; La democrazia diretta è una forma di democrazia nella quale i cittadini possono, senza alcuna intermediazione o rappresentanza (democrazia rappresentativa), esercitare direttamente il potere legislativo.
Democrazia diretta e democrazia rappresentativa possono coesistere se agiamo sugli statuti e sui regolamenti comunali».

Quindi è importante che all’ azione dei consiglieri comunali si aggiunga l’attivazione della cittadinanza che possa far propri questi strumenti ed utilizzarli ogni qual volta ne ravveda l’esigenza.

«Per far questo – ha proseguito la Eboli – è importante formare ed informare i cittadini in maniera capillare, portando ogni volta esempi di eccellenza. Vogliamo coinvolgere piu’ soggetti, cittadini, associazioni e tutti quelli che hanno cara la vita delle loro comunità. Questa nostra è una palestra, un laboratorio che abbiamo scelto di sviluppare proprio per costruire un progetto politico condiviso con i cittadini e comprendere meglio come una città intera possa supervisionare l’operato della amministrazione comunale e come quest’ultima possa davvero diventare strumento utile per la città stessa».

Il prossimo appuntamento con la democrazia diretta avrà luogo il 31 di marzo a Capalle, ospiti della serata Daniela Filbier e Alex Marini co-fondatori del movimento “più democrazia in Trentino” che illustreranno, ancora piu’ approfonditamente le modalità di utilizzo degli strumenti di democrazia diretta e incentiveranno i cittadini, auspicano i membri del Comitato Valibona , ad unirsi e lavorare per il bene comune in maniera attiva ed organizzata.





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